Dello Sri Lanka sento ancora la roccia scottare sotto i miei piedi, quando, tolte le scarpe, salivo i gradini del tempio di Mulgirigale, o quando la pioggia, spinta dai monsoni, mi bagnava dalla testa ai piedi e quando, trascorsi pochi minuti, il sole asciugava i miei abiti senza fare fatica.
Sento ancora i suoni dei tamburi all’interno dei templi e il profumo dei fiori di loto, la mano del monaco schiacciata contro la mia fronte per benedirmi, mentre la gente, intorno a me, pregava senza distrarsi.
Ma più di tutto ricordo i 25 km all’ora del treno che da Ella mi ha portato a Nanu Oya e di come il tempo, rallentando la sua corsa, mi mostrasse il respiro nascosto della vita.
Eccolo:
Bellissimo Cri, emozionante…
Grazie Cristina, la tua emozione è il più bel regalo per il mio impegno !!
Interessante e profondo
Saluti Mauro
Grazie Mauro per aver saputo cogliere con due parole il senso del mio video !!
A stimulating and inspiring piece of work; well done Cristina and thanks for sharing your experiences and emotions.
Considering your substantial experience of traveller, I’m particularly flattered about your opinion on my short film. Thank you !
Bellissimo video. Anche togliendo le immagini grazie al tuo racconto mi sembra di essere passata “a piedi nudi” in questi posti incantevoli. Complimenti
Grazie Sonia !! Sono contenta che le mie parole siano riuscite a farti viaggiare e spero di poterti portare in altri luoghi.