Tu vedi la luna
in questa notte calma
sopra la città di Muscat,
sopra questo deserto,
i canyon,
le oasi improvvise.
E vedi pace immobile,
perfette fortezze dalle mura merlate,
moschee immense
armonia di riti
usi
silenziosi passi tra le vie
e tanto silenzio sereno.

Io vedo il sole
sopra questo deserto rosso
e figure
nere
bardate
che camminano dritte
dietro uomini silenziosi.
Sono figure di donne
invisibili anime avvolte in vesti antiche.

Le regole
dividono gli sposi
le stanze
i corpi.
Delle loro anime, non so.

Forse
quel silenzio
osservato senza discussioni apparenti
li unisce,
forse
quel silenzio
schiude porte che io non so di avere,
forse
i ruoli
eliminano ogni contrasto.
Forse.

Forse vorrei che urlassero
forse vorrei che liberassero i volti dai veli
forse vorrei che corressero rumorose senza curarsi degli sguardi.
Forse.

Ma loro camminano silenziose
scivolando sul selciato
attraversando l’aria
che si richiude dietro le loro vesti
protette nel silenzio.

Luce
aria
silenzio
tutto tace tra quelle strade antiche,
mute e immobili
come un grido senza voce.

Muscat, 18 marzo 2010

se l’ Oman ti incuriosisce puoi leggere,  se ti sdrai nel buio della notte