Se un venerdì sera sentissi il bisogno di una luce speciale, di cibo prelibato, di natura e cultura, o di farti sorprendere, e, perché no, anche solo di sdraiarti in un prato e godere dell’aria primaverile, prepara una piccola borsa e vieni con me. Raggiungeremo il Castello di San Pietro in Cerro

adagiato dove la pianura piacentina si avvicina alle colline, e non vorrai più venire via. Arriva verso sera, quando il sole a occidente riga il prato con le ombre lunghe dei tigli,

e i cavalli, unico movimento tra le geometrie del Castello, delle scuderie e del viale che porta diritto al ponte levatoio, ti sorprenderanno per l’audacia e non potrai che attraversare il prato per raggiungerli .

Ne sentirai il respiro, la potenza, l’odore, mentre tra i quadrati dei campi e dei prati li accarezzerai, scoprendo di essere in un luogo speciale. E non perché nella fascinosa “Locanda del Re Guerriero“, dove potrai dormire , l’antico si fonde con il moderno, o perché, nei sotterranei del castello troverai la riproduzione (autorizzata dal governo cinese) dell’esercito di terracotta che ti lascerà senza fiato. Ma lo sarà soprattutto perché la tua anima, adagiata tra quella natura piena di storia e nella luce calda della pianura padana, allontanato lo scalpiccio degli zoccoli e lo sferragliare dell’armatura, potrà finalmente sentirsi libera di essere felice.

 

Tutte le mie emozioni, nella poesia “Di solo amore“.