Incontrai i PUPPETS (burattini lavorati a maglia della grandezza di un dito) nel mercato di Toscolano Maderno la vigilia di ferragosto del 2011, mentre passeggiavo sul lungolago.

Da un’anonima scatola di cartone ne scelsi 10: uno solo era umano, portava un vestito verde , gli occhiali e i capelli bianchi raccolti in una cipolla: diventerà Mrs. Green; gli altri 9, tutti animali, tutti diversi e dal musetto simpatico, saranno:
Baldo, il cane che adora gli spaghetti,
Lucy, il topino amico del procione Freddy,
Freddy, il pescatore, amico di Lucy,


Leda, il cigno bianco che ama la musica, ma che non sa cantare,
Shila, la maestra d’inglese,
– gli inseparabili Lama & Camel (cammello) che parlano solo spagnolo,
Sara, il grazioso gatto newyorkese e, per finire,
Jack, il “bad cat” .

E tutti insieme vivranno nello Utah, nella fattoria di Mrs. Green !!

* L’inglese, la sceneggiatura, il teatrino:
in quel periodo frequentavo il Wall Street Institute e ogni mercoledì sera era “social club”, ovvero, un’attività ricreativa di gruppo e che la teacher Linda lasciava aperta anche a iniziative provenienti dagli studenti. E’ così che pensai che se avessi scritto il copione in inglese, i miei compagni di classe avrebbero potuto scegliere un personaggio e farlo recitare; scrissi la storia al modo di una sceneggiatura, con dialoghi, ambientazione, indicazioni di scena, musica.
Allora creai gli sfondi per le varie scene e poi andai da mia mamma: lei cucì la “tenda” del teatro utilizzando delle vecchie tende di un bellissimo raso rosso, mentre in un negozio che vendeva attrezzatura da campeggio comprai i pali di legno e gli snodi di plastica per fare l’intelaiatura. Il teatrino fu pronto.
Un ingegnoso sistema di mollette, mi permise di montare tre sfondi uno dietro l’altro e di cambiare scena facendo delle dissolvenze incrociate, mentre la musica, mixata da Marco, sottolineava i momenti più buffi, romantici o burrascosi della storia.

Il “social club” fu un successo, tra risate, complicità e tanto divertimento !!